HomeBenessereSonnolenza Dopo i Pasti: Cause e Rimedi

Sonnolenza Dopo i Pasti: Cause e Rimedi

Quello della sonnolenza dopo i pasti è un problema che raramente – a meno che non si lavori in ufficio – viene percepito come tale. Al contrario, aver bisogno della “pennichella” dopo mangiato è quasi considerato un vezzo grazioso. Tuttavia, specie per chi deve riprendere a lavorare subito dopo mangiato, può rivelarsi un vero e proprio disagio. Vale anche per gli studenti, specie se sotto esame, che spesso oltre ad avere poco tempo per mangiare hanno anche l’esigenza di essere lucidi subito dopo i pasti.

Uno dei motivi principali per cu la sonnolenza dopo i pasti è considerata quasi un fenomeno naturale sta nel fatto che, tra le sue cause, c’è la pura e semplice digestione. Infatti, durante il processo digestivo quasi tutte le energie del nostro corpo vengono concentrate sullo stomaco e sull’intestino, con il risultato che a muscoli e cervello ne arrivano meno. Tuttavia, tra rimedi naturali e trucchi “furbi”, si può facilmente ovviare a questo fastidio. Curiosi di scoprire le cause, i rimedi naturali e tutti i trucchi per essere attivi anche subito dopo mangiato? Allora questo articolo fa proprio al caso vostro!

qualità-cibi

L’importanza dell’alimentazione: qualità e quantità dei cibi

Quando si parla di sonnolenza dopo pranzo, cause e rimedi partono sempre da cosa e quanto si mangia. Da una parte, sembrerà banale dirlo, è importante evitare di mangiare molto per non affaticare lo stomaco. Dall’altra però bisogna anche prestare attenzione a non saltare i pasti o ridurli al minimo. Anche l’assunzione di pochi nutrienti, infatti, può causare fenomeni di sonnolenza dopo i pasti, e in più far sì che non si abbia energia per continuare la giornata.

Insomma, no a grandi quantità di cibo. Ma anche no all’insalatina scondita che non apporta nutrienti a sufficienza. In entrambi i casi, infatti, non si avrebbero le energie sufficienti per rimanere svegli e attivi.

Cosa non mangiare per evitare di soffrire di sonnolenza

Oltre a troppo cibo o cibo troppo poco nutriente, nei fenomeni di sonnolenza dopo pranzo cause possono essere anche alcune ricette troppo elaborate. Giocoforza, i cibi troppo processati, magari con molti grassi, richiedono alla digestione uno sforzo maggiore e, quindi, amplificano il problema. Ma non si tratta solo di questo. Ci sono, infatti, alcuni alimenti che sono dei veri e propri responsabili della sonnolenza, tanto che in alcuni casi se ne consiglia l’assunzione a cena per favorire il sonno.

Si parla soprattutto di zuccheri. Attenzione: non solo dolci, ma anche carboidrati semplici come il riso, la pasta e il pane, che compaiono molto di frequente nella nostra dieta. Assumendone troppi, costringiamo il fisico a produrre più insulina, abbassando però in questo modo la glicemia. Quando il livello di glicemia è troppo basso, la risposta “percepibile” dell’organismo è proprio la spossatezza, con la conseguenza che si saranno assunte delle fonti di energia senza però consumarla. Dunque, oltre alla sonnolenza, sarà anche facile accumulare peso in eccesso.

sonnolenza

Contrastare la sonnolenza dopo i pasti: rimedi naturali e trucchi della nonna

Come fare allora se dopo pranzo dovete rimettervi al lavoro quasi subito ed essere pronti e reattivi? Anzitutto, come abbiamo visto, bisogna curare l’alimentazione. Prediligere cibi nutrienti, ma facili da digerire, come un piatto di pasta con parmigiano e verdure: digeribile e con il giusto apporto di proteine e sali minerali. Con la verdura e le proteine del formaggio, inoltre, si evita di assumere troppi zuccheri in forma di carboidrati semplici, così che anche il problema della glicemia viene facilmente scongiurato. Se non si hanno particolari problemi di digestione, poi, è possibile anche sostituire la pasta bianca con quella integrale, che per di più fornisce energia a lento rilascio.

E se si è esagerato, magari perché si era a un pranzo di lavoro? Niente paura. Potete “distrarre” lo stomaco dalla sensazione di affaticamento chiudendo il pasto con una bevanda calda, come un caffè lungo o un the. Inoltre, se potete, fate una camminata di quindici minuti o muoversi un po’ anche all’interno dell’ufficio. Una leggera attività fisica, infatti, oltre a favorire la digestione perché stimola la circolazione, costringerà il fisico a non far convogliare tutte le energie verso lo stomaco, e vi permetterà quindi di sedervi alla scrivania con la mente fresca e un fisico reattivo, pronto ad affrontare la seconda parte della giornata.

Simone Bellini
Simone Bellini è da sempre interessato alla salute e al benessere e infatti, si è laureato a pieni voti presso l’Università di Bologna in Benessere, Sicurezza e Sociologia della Salute. I suoi lavori approfondiscono in modo specifico le diverse concezioni di salute e come questa si leghi in particolare anche a fattori sociali, oltre che comportamentali e psicologici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

GUARDA ANCHE