Dopo la pelle, il fegato è l’organo più voluminoso del corpo.
È una ghiandola dalla forma vagamente triangolare che rappresenta, in media, il 2% del peso (può arrivare a pesare fino a 3 chili!) e si trova nell’addome. Sai a cosa serve?
Forse no. Eppure è un organo importantissimo, fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma troppo spesso viene trascurato proprio perché non se ne riconosce immediatamente l’utilità.
È un organo che svolge tantissime funzioni vitali, tra cui:
- Produce la bile che serve a digerire e assorbire grassi e vitamine liposolubili (A, D, E, K);
- Immagazzina vitamina B12, ferro e rame;
- Depura l’organismo distruggendo le sostanze residue e tossiche che assumiamo, ad esempio, con i farmaci;
- Elimina i globuli rossi danneggiati.
Il fegato è un organo capace anche di ricrescere e tornare alle dimensioni originarie se subisce un danno. Tuttavia, è un organo anche molto delicato e che può essere compromesso dal fumo, dall’alcol, da un’alimentazione eccessivamente grassa e da abitudini sbagliate. Il fegato intossicato può portare a delle disfunzioni che, se non curate, possono diventare irreversibili.
Come posso riconoscere se il fegato è intossicato?
Partiamo dal presupposto che potremmo non accorgerci mai che il nostro fegato è intossicato o potremmo avere dei sintomi così lievi che solo un medico può riconoscere come effetti di un’intossicazione. Tuttavia, ci sono alcuni campanelli d’allarme che è bene non ignorare mai. Vediamone alcuni tra i più comuni:
- Mal di testa forte e persistente
- Alito pesante
- Digestione difficoltosa
- Stanchezza
- Urina scura
- Ittero (pelle e occhi giallastri)
- Dolori muscolari
- Nausea
- Difficoltà a concentrarsi
In presenza di uno o più di questi sintomi, è bene correre ai ripari e attivarsi per depurare il fegato prima che l’intossicazione sia troppo grave e causi danni potenzialmente irreversibili.
Ma da cosa può dipendere l’intossicazione? Come detto, alcol, fumo e un’alimentazione sbagliata sono le cause principali. Smettere di bere alcol e fumare meritano una trattazione a parte e più approfondita. Con questo articolo vogliamo concentrarci sull’alimentazione. Non sai quali cibi che sarebbe meglio evitare per mantenere in salute il tuo fegato? Non preoccuparti, abbiamo creato una breve lista per aiutarti a restare in salute.
Impara a dire NO a:
- Fritture
- Sale e snack salati
- Farine raffinate
- Dolci e merendine
- Prodotti da forno
- Bevande zuccherate
Ma perché è così importante fare attenzione alla salute del fegato?
Sempre più persone in Occidente soffrono di “fegato grasso” – il cui nome scientifico è “steatosi epatica” – una condizione che non dà sintomi e che è causata da un accumulo ripetuto di grasso. La steatosi epatica non è patologica, ma se non curata può sfociare in infiammazioni, fibrosi e può perfino dare luogo alla cirrosi epatica. La cirrosi epatica è una patologia degenerativa, non può essere curata e dà una speranza di vita di pochi anni.
È per questo che dobbiamo sempre tenere sotto controllo ciò che mangiamo e le abitudini di vita che abbiamo. Scopriamo insieme come mantenere in salute e depurare il fegato.
Come depurare il fegato?
Innanzitutto, manteniamolo in salute. Come? In cinque semplici mosse:
- mangiare molta frutta, verdura e cibi ricchi di vitamine e fibre;
- preferire alimenti naturali a cibi raffinati e pronti;
- bere circa due litri di acqua al giorno;
- praticare una regolare attività fisica (ricorda che anche solo 30 minuti di attività al giorno sono un vero toccasana per il benessere di tutto il corpo!);
- evitare diete fai-da-te perché possono causare carenze e disfunzioni ancor più gravi.
Una volta che ci siamo assicurati di non avere abitudini (troppo) sbagliate, possiamo concentrarci su come depurare il fegato. Non è necessario avere i sintomi di un’intossicazione per prendersene cura, anzi! Abbiamo pensato per te a dei semplici accorgimenti che puoi adottare, anche quotidianamente, in vari momenti della giornata che ti aiuteranno a depurare quest’organo così prezioso. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Segui questi consigli e tutto il corpo ne beneficerà:
- spremi mezzo limone in un bicchiere di acqua calda e bevilo ogni mattina a stomaco vuoto. Fai trascorrere circa una decina di minuti prima di procedere con la colazione;
- In alternativa all’acqua con il limone puoi bere anche il succo d’aloe – dal sapore decisamente più amaro che aspro – sempre a digiuno.
- prepara delle tisane depurative a base di cardo mariano, curcuma e menta;
- fai degli estratti di frutta e verdura prediligendo carote, mele, arance, pere, papaia e frutti rossi;
- crea delle insalate mixando lattuga, barbabietole, avocado e frutta secca (in particolare, le noci contengono omega-3 e sono una valida alternativa al pesce per chi segue diete vegetariane e vegane);
- mangia pesce ricco di omega-3 come il salmone, le sardine, il tonno e il merluzzo;
E ancora, inserisci nella tua dieta i finocchi, le cipolle, i carciofi, gli asparagi, i cavoli e i broccoli perché sono alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine, fibre, acqua e sali minerali, tutti preziosi alleati della buona funzionalità del fegato.
In quanto tempo posso depurare il fegato?
A seconda del danno subìto, il tempo per depurare può variare da qualche a ora a diversi mesi. Il tempo di “riparazione” rallenta anche con l’avanzamento dell’età. Nei casi più lievi di intossicazione, si possono avere i primi benefici già in una settimana.
Ti senti stanco, affaticato o avverti un altro dei sintomi che indicano con elevata probabilità che il tuo fegato sia intossicato? O semplicemente vuoi prevenire disfunzioni e mantenerlo in salute? Ti basterà seguire i consigli che ti abbiamo dato su come depurare il fegato e vedrai i primi risultati in breve tempo.
Quando è necessario chiedere aiuto ad un esperto?
Ricorda di chiedere il parere del medico di fiducia ogni qualvolta hai dei dubbi o avverti qualcosa che non va. Tuttavia, può anche accadere che il livello di intossicazione sia tale da rendere necessario l’intervento di un esperto. Infatti, a volte una giusta alimentazione e una costante attività fisica non bastano ed è necessario utilizzare e consumare alcuni integratori alimentari. Il tuo medico saprà consigliarti gli integratori più adatti a te anche tenendo conto del tuo quadro di salute generale.